Seconda giornata di lavori sui diritti umani a Troina con il coinvolgimento dei ragazzi dell’Istituto omnicomprensivo “Don Bosco – Majorana” guidato da Viviana Ardica e la UISP Sicilia con il Presidente Regionale dell’Unione Italiana Sport Popolare dell’Isola Enzo Bonasera e, nella doppia veste di dirigente nazionale della UISP e socio del Centro Studi Med. Mez. Silvestro Giamblanco.

Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alla Tutela dell’Ambiente della Città di Troina Stefano Giambirtone e la referente del Circolo “Ancipa” di Legambiente, Enza Pruiti, i ragazzi delle scuole medie di Troina, collaborati dai volontari della Uisp di Enna si sono sfidati in giochi e mini corsi ambientali orientati alla conoscenza dei rischi del pianeta e alle attività personali possibili rivolti alla sostenibilità dell’ambiente circostante e globale.



Le letture dei messaggi di Chiara Campione, di Greenpeace Italia, costretta a Roma per motivi di lavoro e di Gianfranco Zanna, di Legambiente Sicilia impossibilitato a partecipare, hanno aperto i lavori della tavola rotonda moderata da Fabio Fidotta Dirigente scolastico e membro di Med.Mez..

Alla Tavola Rotonda hanno partecipato l’ingegnere ambientale e socia del Centro Studi Med. Mez. Tiziana Dee Arena, la professoressa Yanela Grano de Oro, Responsabile per la Sicilia di Promueve RD, organizzazione della Repubblica Dominicana, Francesco Sgrò Docente di Metodi e disciplina dello sport all’Università Kore di Enna e il Sindaco di Troina Fabio Venezia.



Non era previsto e con piacere dei partecipanti e del pubblico è stato accolto un intervento del Sen. Fabrizio Trentacoste che ha voluto portare il suo contributo personale e istituzionale alla manifestazione,

Nelle sue conclusione, Fabio Venezia ha annunciato l’adesione della città di Troina alla proposta di Cecil Konijnendijk van den Bosch, che insegna silvicultura urbana a Vancouver, Canada, che ha codificato una regola di pianificazione urbana chiamata regola 3 – 30 – 300.
La regola prevede che 3 alberi debbano essere visibili da ogni abitazione, che ogni quartiere abbia il 30% di copertura arborea e che ogni parco sia sempre al massimo a 300 metri di distanza.

Con questa promessa applaudita dai relatori e dal pubblico presente si è conclusa la seconda giornata di Human Rights.